domenica 25 gennaio 2015

Prima di partire per un viaggio intercontinentale forse devi sapere che ...

… tu vada in bici o meno ci sono milioni di cose da fare, vedere, accertare.

Cominciamo dalla più semplice

1_PASSAPORTO & VISTO: c'è bisogno di spiegare come si fa un passaporto? Ovviamente no, però se come me avete una faccia poco raccomandabile è certo che dovrete fare questa operazione qualche mese prima della vostra partenza, perché per esempio il mio passaporto ha subito un lungo iter prima di arrivare nelle mie mani (si sono accertati in tutto e per tutto che io non avessi precedenti penali) e siccome qualche annetto fa ero stata in Albania mi hanno fatto anche un breve interrogatorio sul perché ero andata in vacanza lì.
Una volta acquistato il biglietto per l'Australia ho aspettato prima di fare il visto, anche perché il visto turistico ha una durata di TRE mesi, non un giorno di più. Questo famoso visto turistico non è altro che un pezzo di carta che potrete richiedere on line a questo indirizzo

http://www.immi.gov.au/Visas/Pages/417.aspx

giuro che non è uno scherzo, è un pezzo di carta che ho stampato dal pc di casa.

2_SANITA' PUBBLICA: in Australia la norma vigente sulla sanità è conforme a quella anglosassone, indi per cui se vi rompete una gamba, vi tagliate un dito, prendete l'epatite, o siete ipocondriaci e dopo due giorni di febbre a 38 volete andare in ospedale, state certi che il vostro conto in banca verrà sfoltito dalla salata parcella ospedaliera; per questo è sempre meglio prendere le dovute precauzioni e stipulare una piccola assicurazione in Italia che vi permetta in caso di degenza ospedaliera di uscire con qualche soldo in più dal vostro portafogli.

3_COMUNICARE CON IL MONDO OCCIDENTALE: vi assicuro che c'ho provato in tutti i modi, ma non esiste una compagnia telefonica italiana disposta a farvi un buon piano tariffario per l'Australia. Ho dovuto acquistate in fretta e furia uno di quei nuovi cellulari che chiamano smart, anche se alla fine riesco a fare tutto tranne che chiamare una persona. La soluzione migliore è mettere in valigia la vostra scheda italiana e acquistarne una delle 4 compagnie australiane con un buon piano tariffario per internet. Io ho già scaricato due applicazioni per comunicare con l'Italia, cioè la famosissima whatsapp e viber. Quest'ultima vi permetterà di chiamare dall'estero (in questo caso Australia), pur ammesso di avere comunque una connessione internet, verso l'Italia a 10 cent al minuto e stop, non esiste di meglio.

4_DOGANA: forse non tutti sanno che la dogana australiana è una delle più severe nel campo dell'importazione. La flora e la fauna di questo enorme paese sono talmente tanto particolari che l'introduzione di semi, piante, animali, cibi organici, ma anche pelle (tipo cinture di pitone ecc…), frutta secca e tanto altro, sono proibite perchè potrebbero influenzare il delicato ecosistema australe. Almeno per me questo è un problema, perché in un lungo viaggio tenda e sacco a pelo avevo in programma di portare qualche cosa di secco da poter cucinare, giusto per risparmiare qualche dollaro. Comunque tutto ciò che si porta in valigia dovrà essere dichiarato tramite un modulo, che si tratti di cibo o altro, se per caso dimentichiamo una mela in valigia non ci sarà problema, quella verrà sequestrata al nostro arrivo in aeroporto.

5_CLIMA: in Australia fa caldo, ci sono i surfisti e sono tutti abbronzati. Questo è vero in parte, dipende da cosa abbiamo intenzione di visitare e in quale periodo. In riferimento al periodo in cui io sarò lì queste sono le informazioni che ho dovuto apprendere. Le stagioni sono ovviamente invertite rispetto l'emisfero boreale, per cui io che vado a Febbraio mi aspetto di trovare la fine dell'estate australiana che effettivamente è più calda rispetto a quella italiana; però siccome vado nel profondo sud del paese e precisamente in Tasmania mi aspetterò di trovare una temperatura media che va dai 15° ai 20° e giornate parecchio ventose e piovose. Spostandomi in seguito (fine febbraio) verso nord, cioè prendendo la strada che da Melbourme porta a Sydney mi aspetterò un clima leggermente più asciutto e caldo, ma parliamo sempre di temperature che non superano i 26°. Ultima tappa del mio giro è prevista nel deserto del Simpson a cavallo tra marzo ed aprile, quando da noi sarà iniziata la primavera e lì sarà iniziato l'autunno e spero con tutto il cuore di trovare una temperatura che non superi i 30°.
N.B.: hanno un clima molto umido, per cui anche se ci sono 26° il caldo sarà comunque insopportabile. Hanno per altro un grosso problema col buco nell'ozono che è concentrato ai poli e anche in parte dell'Australia, per cui è consigliabile non esporsi troppo al sole o comunque avere sempre una buona protezione ai raggi, infatti una buona percentuale della popolazione soffre di tumore alla pelle.

6_ANIMALI: chi ha detto che in Australia ci sono animali pericolosi ovunque? Non è esattamente così. Vero è che lì si trovano concentrate le specie animali (parliamo ella categoria insetti e rettili) più velenose del nostro pianeta, però queste sono situate in gran parte nel nord del paese, quel nord dove ancora l'uomo non è riuscito ad edificare città e distruggere ecosistemi. Io soffro di aracnofobia, nel senso che se vedo un ragno di grosse dimensioni rimango paralizzata e comincio a sudare freddo. Fatto sta che vai in un paese dove tutto avrà forme diverse da quelle conosciute in occidente, sicuramente ci saranno insetti e altri animali che non ho mai visto, probabilmente anche una comune mosca avrà un aspetto diverso da quello a me noto, quindi sono giunta a una sola conclusione possibile: se vedi una cosa supercolorata e sparafleshante non toccarla, probabilmente è velenosa.

Sicuramente ci sono milioni di cose che dimentico di scrivere, ma al momento l'agitazione per questa immane partenza ha creato un annebbiamento delle mie funzioni celebrali. Qua ho elencato tutto quello che reputo importante sapere prima di partire per questo continente, fermo restando che fino a quando non si è fisicamente lì ci sono tante piccole cose che non so e forse è anche meglio così, se no ti rovini il gusto della scoperta.

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"In natura un contorno non esiste, dunque la forma disegnata dall'artista non è un elemento realistico, ma una sorta di spettro"

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