martedì 15 luglio 2014

Lei è Solgunn Solli: la donna che mi ha salvato la vita

Sfatiamo i falsi miti che le persone del nord sono fredde e inospitali.
Questi norvegesi sono delle bellissime persone, disponibili, educati e generosi.

Le mie disavventure sono iniziate il 10 e hanno continuato a susseguirsi senza tregua. Vi avevo già detto di avere problemi con il mio bancomat e che avevo a disposizione poco meno di 100E.
Purtroppo per continuare questa escursione ho bisogno di prendere due traghetti e i traghetti costano oro, per non parlare di quanto costano i supermercati, o i campeggi, o la qualsiasi cosa.
Continuare senza soldi sarebbe significato andare a vivere in mezzo ai boschi, ma senza cibo (visto che le mie scorte italiane coprono circa metà viaggio).
Ho cercato di affrontare il problema in tutti i modi possibili: la carta non può essere sbloccata, la posta non accetta soldi da qualsiasi paese, la banca pretende che per un trasferimento monetario io debba avere un conto in norvegia, farmi spedire un vaglia o un'altra carta avrebbe significato la perdita di 3-4 giorni e il conseguente annullamento della meta principale di Capo Nord (perché se no perdo il volo di ritorno), o peggio sarei dovuta rientrare in Italia in questi giorni, comunque una TRAGEDIA.
Disperata questa mattina ho tentato l'ultimo gesto in extremis. Pensavamo che trasferire i soldi da una banca italiana a una norvegese fosse possibile. La mia sveglia è stata alle 5.00, avevo 7 ore per affrontare 100 km con un sali e scendi continuo per arrivare ad Alta prima che la banca chiudesse (sia questa che la mia in italia), ultima città dopo la quale troverò solo il nulla (e due traghetti per la posta che fanno capo a due paesini di 100 anime) per due settimane.
Mi viene detto che DEVO possedere un conto norvegese, poi mi mandano alla posta dove ricevo lo stesso tipo di informazione. Oramai disperata mi sono fatta prendere dal panico (è stressante, davvero stressante viaggiare da soli senza un soldo in tasca, in un paese così caro, sopratutto se non era stato messo in conto); compio l'ultimo gesto disperato: vado a un centro informazioni e spiego la mia situazione e accenno senza crederci al fatto che forse se qualcuno mi prestasse la sua carta norvegese io potrei farmi mettere dei soldi la e prelevare da quella.
INCREDIBILE ma vero: Solli, la tipa della foto, mi guarda, sorride e poi dice "lo posso fare io per te!".

Torno a respirare, un respiro profondo. Fumo 5 sigarette di seguito e bevo il mio primo caffè dopo 5 giorni.

Adesso, solo ora, posso iniziare questa avventura.
Mi dovrò fermare un giorno qui ad Alta per prelevare i soldi da Solli che arriveranno domani mattina, ma tutto sommato non mi dispiace. Ho affrontato 400 km senza sosta dalla partenza, la sfacchinata di oggi ha fatto leggermente gonfiare la caviglia. Mi riposo, prendo aria e da domani sarà tutto diverso.

Ripeto, questa è l'ultima città, dopo di che il nulla per le prossime 2 settimane, al massimo un piccolo centro abitato in mezzo alla steppa.
Cercherò di riposarmi meglio che posso, perché questo disastro monetario mi ha fatto perdere un sacco di energie utili.

E ringrazio ancora una volta questa popolazione di gente per bene


6 commenti:

  1. Non funzionava nemmeno con WesternUnion?

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  2. Ga, avevo dimenticato di scriverlo tra le 2.300 opzioni che ho provato prima di cadere nella disperazione più totale

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  3. Cazzo, poi mi devi spiegare che probelma c'è stato con loro (visto che ci ho a che fare, ero curioso).
    Vabbe per il resto del viaggio aspetto il video su repubblica come l'anno scorso ;)

    P.S. sul fatto che avresti annullato il viaggio per questo inteppo ci ho creduto poco, ti dico la verità!

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  4. dai,ce la fai,sei troppo tosta....ti voglio bene

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  5. Grande Alessandra!
    Non vedo l'ora che tu narri tutto questo ai miei alunni del prossimo anno!

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Italian Coast to Coast from Roma to Pescara

"In natura un contorno non esiste, dunque la forma disegnata dall'artista non è un elemento realistico, ma una sorta di spettro"

G. De Chirico

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