giovedì 9 gennaio 2014

La mia prima Transalpina in Tandem

E' passato più di anno. Si, credo che nello stesso periodo lo scorso anno per un qualche strano istinto avevo deciso di passare attraverso le Alpi con la mia bicicletta.
Non l'ho fatto. I motivi sono tanti e tutti validi, però a me quel pallino in testa mi è rimasto. E' un pallino duro da eliminare un po' perché a casa mia c'è il mare e non la montagna (e che noia!), un altro po' perché mi piacciono le salite e altrettanto le discese, la pianura ammazza il ciclista, e infine un altro po' perché non ho mai visto le Alpi (si, che vergogna)

E' arrivato il momento di provarci.

Ma perché in tandem?

Solitamente mi piace viaggiare da sola. Solitamente viaggio da sola. Certo non tutti i viaggi sono felici. Diciamo che da soli è più facile prendersela con il vento, con la pioggia, con la nebbia, con il freddo, con quel cretino che ci ha dato le indicazioni sbagliate.
In compagnia è molto più facile prendersela con qualcosa di ben più specifico; bhè certo, è semplicissimo girare la testa e prendersela con il compagno di viaggio: scelte sbagliate, pianificazione errata, distanze impossibili, differenti motivi di sopravvivenza. Ahimè capita … ma anche sticazzi.
Non c'è modo più efficace di conoscere una persona che quello di affrontare assieme un viaggio in bicicletta.
Una volta un bel viaggio in compagnia l'ho fatto, ed è stato bello perché il mio compagno di viaggio era totalmente diverso da me, eppure così vicino a me per ideali di reciproco rispetto.
La sua opinione non l'ho mai chiesta, ma se si è deciso di ripartire assieme si vede che il sentimento era reciproco.

Quando si parla di tandem si parla di tante cose. Parlo di fiducia, di costanza, di coerenza, di essere convinti. Oh se non si è convinti di volerlo fare alla fine si è costretti a dover stare per forza a contatto con quella persona. Caudio sei davvero convinto di volerlo fare? :)

Mi sono persa.

Allora ricapitolando: voglio partire in tandem sulle Alpi perché
a- sono siciliana
b- sono stata in Islanda con una bici da corsa copertoni 25 e ce l'ho fatta, ho attraversato la manica con una bici a scatto fisso e senza freni e ce l'ho fatta, per fare un viaggio in monociclo mi sento ancora immatura
c- a parte tutto, sento di volerlo fare per dispetto al mio compagno di disavventure Claudio, perché è stato proprio lui a mettermi in testa questo maledetto pallino del tandem quella volta che abbiamo attraversato la Toscana a dicembre

Dove vogliamo andare?

Non lo so, come sempre, anche peggio di sempre. A me basta partire, attraversare un piccolo passo delle Alpi, farlo in tandem e tornare a casa con una nuova idea per un viaggio futuro.
Alla vita basta chiedere poco è sempre sicuro che ti da indietro anche troppo.




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"In natura un contorno non esiste, dunque la forma disegnata dall'artista non è un elemento realistico, ma una sorta di spettro"

G. De Chirico

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