Avete mai sentito parlare di Michael J. Wallace?
Lui è stato definito un ciclo-artista che disegna con una bicicletta e un GPS. Ora a giudicare dalle foto delle sue "opere" potremmo benissimo pensare che si tratti di banali disegni ricopiati dall'album a colori di un bambino schizzato, e per dirla tutta, lo pensavo seriamente.
Poi un pomeriggio di sole mentre mi annoiavo dentro casa, ho pensato che avrei potuto "cercare" un disegno nella cartografia di Roma e magari se ne valeva la pena tentare di ricrearlo tramite GPS.
Il risultato paragonato alla complessità dei disegni di Michael è poco più che sufficiente, però ho avuto modo di capire quanto sia in realtà difficile ricreare un tracciato preciso, senza mai staccare la "matita" dal foglio, come quei giochi che si facevano da bambini (ai tempi della carta e non del pc), dai ... quello li che dovevi ricalcare tutti i lati di un poligono complesso senza passare due volte nello stesso punto, solo che col GPS il gioco è più difficile, non hai la visione complessiva del foglio.
Questo è il risultato
e questo è come mi sono divertita a realizzarlo
http://www.youtube.com/watch?v=lqLw6Je3Xl0&feature=youtu.be
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Italian Coast to Coast from Roma to Pescara
Coast to coast 2012 from Eadessopedala on Vimeo.
"In natura un contorno non esiste, dunque la forma disegnata dall'artista non è un elemento realistico, ma una sorta di spettro"
G. De Chirico
G. De Chirico
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