sabato 4 agosto 2012

[Sintesi]

Sebbene questo post abbia un titolo bruttissimo (ricordandomi l'ultima materia deludente del percorso di architettura) spero che il suo contenuto invece sia abbastanza bello.
Durante questo piccolo viaggio poche volte ho potuto approfittare di una postazione internet, e quelle poche volte invece di fare la persona seria mi sono messa a fare gossip su fb (maledetto social network!).
Per cui cercherò di creare un unico enorme post nel quale scriverò gli avvenimenti più importanti segnalati sul mio diario, in attesa che riesca a montare un video tra foto e filmati di questi bellissimi, intensi e sudatissimi 1.180km in giro per il sud dell'Italia

Buona lettura

[pillole_12/07]
III giorno di pedalata: che sono ancora intera non ci credo nemmeno io, oggi ho attraversato le vie di Napoli direzione Torre Annunziata, avventurandomi per i Raccomandati quartieri di San Giovanni e Portici, dopo aver imboccato l'autostrada ed esserne uscita in tempo e dopo essere stata inseguita e quasi azzannata da due cani randagi sotto un ponte cosparso di rifiuti.
La morale della favola non c'è, c'è solo il solito senso di piena soddisfazione che rende tutto vivo.
Che cosa abbiamo imparato oggi: chiedi almeno 5 volte a 5 diversi sconosciuti la strada, non fidarti mai di chi ti assicura che la strada è percorribile anche se non è segnata nella mappa, non chiedere quanto dista un posto, tanto ti daranno sempre (nel migliore dei casi) un chilometraggio sbagliato (nel peggiore dei casi) cominceranno a scoraggiarti dipingendo invalicabili catene montuose su distanze misurabili in parsec; indi per cui forse è meglio proprio non chiedere ...

[pillole_14/07]
I viaggi: ci sono poche persone in grado di capire che cosa voglia dire fare un viaggio e non una vacanza. Una di queste è Maria, conosciuta da due giorni, ma subito sentita vicina nel modo di pensare. La sua esperienza è completamente differente dalla mia, ma il viaggio, da sole, è l'idea comune, e nonostante le diverse motivazioni che poi spingono l'una o l'altra persona, ca cosa comune rimane il fatto di mettersi alla prova.
Non capita mai di pensare che un giorno potresti trovarti completamente da sola e subito il giorno dopo essere circondata da decine di persone curiose di conoscerti.
E' particolarmente divertente acciorgersi delle minime gentilezze che ti vengono offerte, quelle che in un giorno normale della routine normale non ti rimangono impresse, un caffè in compagnia, una mano con i pesi, un posto letto prolungato, il sentirsi ascoltati.
Non pensavo, prima di ora, fossero la base per sentirsi felici.
Nel mio breve (ma anche più lungo) soggiorno a Salerno ho conosciuto molte persone; Silvia, Licurgo, Maria e Luigi sono quelle che rimarranno un ricordo indelebile di quei brevi momenti.

[pillole_15/07]
Alle porte del Cilento: stranamente oggi non è successa nessuna sventura ... anche se visto il campeggio voglio incrociare le dita.
La parte del litorale di Salerno è pessima, una noia mortale ... un lungo infinito tratto di strada dove non seccede niente, incontri solo gente idiota che ti prende in giro perchp sei in bici e ascoltano Gigi d'Alessio mentre le loro ragazze schiave se la sghignazzano sotto uno strato di grasso impenetrabile.
Arrivata ad Agropoli però ho subito sentito il radicale cambiamento di stile.
Quelle collinette che stamattina vedevo da lontano le ho penetrata e mi hanno rivelato uno dei paesaggi agricoli più belli che abbia mai visto.

[ore 15:09]
ho finalmente trovato un posto all'ombra ... qua la gente si appropria di tutto



[ore 19:39]
quel posto all'ombra di cui parlavo si trova sul pendio di una roccia, acqua splendida, limpida, talment calma da sentirne appena il rumore.
Sono rimasta li qualche ora da sola e la bellezza del paesaggio naturale non mi permesso di leggere, continuavo a fissare con insistenza un punto infinito di onde che lentamente si dissipavano lungo tutta la roccia del litorale del Cilento, l'ho fissata con occhi lucidi.
Non lo so perchè, ma poche volte come quelle di pomeriggio mi sono sentita così felice da rimanere quasi senza fiato.

[pillole_17/07]
Vibonati: svegliata da una splendida colazione sul balcone di Palazzo Vecchio Vibonati, trovo solo ora il tempo per scrivere qualcosa.







Ieri ho percorso 101 km tra ripidissime salite (Ascea-Pisciotta sui 600m in altezza / Marina di Camerota-S. Giovanni a Piro sul monte Bulgheria di 1.225 m in altezza) e discese paurose.


Inizialmente è ovvio che si bestemmia un pò, salita in cima invece guardi dietro con soddisfazione e vedi il golfo di Policastro coperto dalla serie di collinette lasciate alle spalle, un silenzio interrotto solo a volte da un leggero muggito e un sole cocente che è raffreddato dalla leggera brezza dei venti di montagna.
E' proprio vero che il rettilinio ammazza il ciclista!
Le curve a gomito sebbene un (scusate l'espressione) dito al cxxx in certi momenti sono quelle che di tutto il viaggio ricorderò con estrema soddisfazione.

Ora vado a trovare la persona che più in questo viaggio, non conoscendomi, mi ha dato forza e coraggio, una di quelle persone che ti fanno ricredere sul genere umano, una di quelle persone che mi ha fatto più piacere conoscere durante questi km: Daniela

Dopo aver chiamato Daniela in mattinata decido di raggiungerla a casa dove vive col suo altrettanto splendido uomo e qualche gattino che gironzola tra piante e ortaggi.
Premettendo che prima di partire per questi altri 40 km mi fermo per comprare l'acqua a un bar e chiedo indicazioni a una signora, un po scombussolata dalla mia presenza, che mi indica una breve via e mi chiede se davvero voglio andare da Vibonati a Tortorella.
Ma io, come sempre imperterrita, decido di proseguire; effettivamente ammetto di aver avuto alcune difficoltà, sarà la stanchezza della scalata dei 1.200 m di ieri, sarà cheera la giornata relax, ma in alcuni tratti pensavo di non farcela.
Una volta arrivata nella bellissima abitazione di Daniela, vengo accolta calorasamente in casa e cominciamo a discorrere appassionatamente, scoprendo di avere molti punti in comune. 

Finito di pranzare saluto e ci scambiamo delle foto, parto per percorrere a giro i monti centrali.

Per puro caso mi ritrovo ad attraversare la stupenda riserva naturale della valle del fiume Bussento, entusismanti tratti in discesa che sono sicura ogni ciclista potrebbe invidiarmi.

Vi ricordate della signora del bar?
Quando sono tornata c'era una folla di vecchietti che vedendomi arrivare ha cominciato a urlare "E' tornata! E' tornata! Si è fatta tutta la salita! E' tornata" ... benone, sono sempre felice di essere lo spettegolezzo di qualcuno

Anche oggi torno a casa soddisfatta della mia giornata, in attesa che venga domani per avventurarmi in una nuova regione: Calabria

Non so ancora cosa mi aspetta li, so solamente che sono già arrivata a metà di questo viaggio, e non credevo minimamente nella possibilità di arrivare quaggiù.

Vabè la parte noiosa è passata (il Lazio), quella pericolosa pure (Napoli), quella faticosa è andata (Cilento), vediamo domani che cosa mi aspetta ...


Ricordate che avevo pubblicato queste mappe (III tappe) prima di partire?
Vediamo cosa è cambiato e dove ho sbagliato

1_Roma / Sperlonga 94 km (10/luglio)
2_Sperlonga / Solfatara 153 km (11/luglio)
3_Solfatara / Pellezzano 74 km (12-14/luglio)
4_Pellezzano / Ogliastro Marina 73 km (15/luglio)
5_Ogliastro Marina / Vibonati 101 km (16-17/luglio)

5 tappe 495 km in 6 giorni

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"In natura un contorno non esiste, dunque la forma disegnata dall'artista non è un elemento realistico, ma una sorta di spettro"

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